La nostra Tenuta nel cuore della DOC Monreale, dove il Syrah ha trovato il suo territorio d’elezione.
Guarda il videoIl progetto Sallier de La Tour nasce nel 2008, anno in cui mio cugino di primo grado Filiberto Sallier de La Tour, principe di Camporeale, uomo di campagna e romantico passionale come pochi ne ho incontrati nella vita, chiede a noi Tasca di occuparci della sua bellissima tenuta a pochi chilometri da Palermo.
Definiti alcuni dettagli burocratici e formali, siamo partiti con grande entusiasmo, e con tutta l’umiltà che una nuova sfida agricola e viticola impone sin dal primo momento. A Sallier de La Tour abbiamo scommesso sul Syrah, una varietà che abbiamo studiato in ogni suo aspetto agronomico e produttivo.
L’idea di base, impiegare un’uva cosiddetta “internazionale”, sembra andare controcorrente rispetto alla ricerca delle radici
Il Syrah della Doc Monreale sta faticosamente costruendo una sua identità, ma come sappiamo nel vino non esistono scorciatoie e solo con la perseveranza che ci contraddistingue arriveremo, vendemmia dopo vendemmia, all’obiettivo ambizioso che ci siamo prefissati.
Il lavoro della Tenuta si racconta oggi attraverso tre diverse declinazioni di Syrah; seguendo un progetto di valorizzazione del territorio, oggi – insieme al Syrah – coltiviamo anche varietà autoctone quali Grillo, Inzolia e Nero d’Avola.
Ogni incontro è un’occasione di scambio e confronto, un'esperienza che coinvolge tutti i sensi.
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