“Le colline benedette di Regaleali”.
Così le ho sempre sentite chiamare e così me le porto nel cuore. Alberto Tasca
Nel 1830 i due fratelli Tasca acquistarono la “Tenuta Regaleali”, un’isola verde al centro della Sicilia, nell’antica Contea di Sclafani. Da allora, generazione dopo generazione, siamo custodi di questo territorio, condividendone con passione i suoi frutti.
Dopo le due guerre del secolo scorso, in un periodo in cui la Sicilia non era conosciuta per i prodotti della sua agricoltura né per la varietà dei suoi territori, abbiamo iniziato a vinificare nella Tenuta Regaleali un bianco fresco e leggero (tra i pochi facili da bere in quell’epoca), un rosso di media struttura e un rosato di tutto rispetto: i tre vini su cui Regaleali ha costruito la sua fama.
Nel 1959 mio nonno Giuseppe Tasca d’Almerita piantò ad alberello Perricone e Nero d’Avola sulla collina San Lucio, investendo in un futuro che pochi siciliani riuscivano allora a immaginare. Creò così le basi per il primo vino da vigna unica in Sicilia: il “Riserva del Conte” – da tutti poi chiamato Rosso del Conte – proposto al mercato con l’annata 1970.
Un rosso di particolare longevità, ancora oggi icona della Tenuta.
Nei primi anni ’80 fu la volta del Nozze d’Oro, un vino bianco da uve autoctone (Inzolia e “Sauvignon Tasca”), capace di affinarsi a lungo in bottiglia.
Verso la fine dello stesso decennio mio padre Lucio Tasca ebbe la felice intuizione di portare in Sicilia le varietà di uva più diffuse a livello internazionale, per confrontarsi
Dal quel momento in poi abbiamo anche iniziato a valorizzare le varietà locali, vinificandole in purezza: Nero d’Avola, Catarratto, Perricone (tipiche della zona) Nerello Mascalese e Grillo.
Dal 2001 mi è stato affidato il compito di guidare l’azienda di famiglia, nella precisa volontà di lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti un ambiente migliore di quello che abbiamo ereditato, rafforzando la vocazione storica verso la qualità e la continua sperimentazione.
Regaleali, una tenuta di quasi 600 ettari, 12 tipologie di suoli diversi, 6 colline tra i 450 e gli 850 metri sul livello del mare, va intesa come una isola a sé stante, un Monopole da studiare e conoscere con precisione. Tutti i vini provengono da una singola vigna o da più vigne, comunque all’interno della stessa tenuta.
Ora è arrivato il tempo di imparare a conoscere ancora più approfonditamente i dettagli di questo fazzoletto di terra (che mio nonno Giuseppe chiamava le “colline benedette di Regaleali”), indagando gli aspetti più profondi dello strettissimo rapporto Vino/Vigna, le complesse interazioni tra le singole parcelle vitate e la grande biodiversità dell’ambiente naturale in cui sono immerse.
Alberi centenari che, sapientemente potati e curati negli anni, abbassano i rami per rendere più agevole la raccolta manuale. Le olive vengono lavorate con un impianto a ciclo continuo a freddo.
Biancolilla 67 %
Piricuddara 8%
Nocellara Del Belice 4 %
Coratina 6%
Altre 15 % (Nerva, Ogliarola, Carolea, Leccino, Frantoio).
Molitura a ciclo continuo con lavorazione a freddo
Acidità 0,18%
Ogni incontro è un’occasione di scambio e confronto, un'esperienza che coinvolge tutti i sensi.
Scopri