Tasca d'Almerita
Cultivating
Beauty
Entdecken
Rotate your device,
for a better browsing experience.

Thank you!
02.2020 — Via Vittorio Emanuele, 291

Questa casa non è un albergo

Quante volte abbiamo sentito dire ad un genitore “Questa casa non è un albergo”?

Al mondo dei giovani, alle loro relazioni, talenti ed emozioni, è dedicato il tredicesimo appuntamento di “Cogito, un aperitivo per la mente”, progetto nato da una idea di Alberto e Francesca Tasca d’Almerita. Mercoledì 12 febbraio alle 19 alle Terrazze del Sole, una nuova “finestra” panoramica, da poco riaperta alla città, si confronterà con il pubblico Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, ricercatore presso il dipartimento di scienze bio­mediche dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva.

In che modo i “genitori elicottero”, che sorvegliano costantemente dall’alto, e “genitori spazzaneve”, che spianano la strada contro le avversità della vita, aiutano davvero i figli cercando di renderli a tutti i costi felici?

Alberto Pellai, autore tra le numerose pubblicazioni di “Educazione emotiva”, intervistato dalla speaker radiofonica Maria Cubito, ci racconterà in cosa consiste questo tipo di educazione e in che modo gli adulti, possono aiutare i giovani a gestire le emozioni, positive o negative. Ancora, si parlerà di educazione sessuale: in Germania dal 1968, in Danimarca, Finlandia e Austria dal 1970, in Francia dal 1998 è una materia obbligatoria a scuola. L’Italia, invece, è uno dei sette Paesi europei nei quali l’educazione sessuale non fa parte dei programmi scolastici. Ci fanno compagnia Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia, Spagna e Romania. Perché è importante l’educazione affettiva e sessuale dei nostri figli?

Come di consueto Salvo Piparo e le sue CogitAzioni accoglieranno il pubblico, con la direzione di Alfio Scuderi, musica e brani teatrali legati al tema inviteranno alla riflessione.

Il luogo, come di consueto è “parlante”: saremo ospitati presso il grande hotel Sole, edificato alla fine degli anni 1960 e poi chiuso dopo alterne fortune, che ha riaperto destinando alla pubblica fruizione la Terrazza panoramica gestita da Bisso.