Coltiviamo la terra, immaginiamo il futuro. Da duecento anni.
La nostra storia in Sicilia è scritta nella terra che curiamo e tramandiamo da otto generazioni. Con il profondo rispetto che dobbiamo alla nostra tradizione, e lo sguardo sempre rivolto al futuro.
Alla tenuta madre, Regaleali, negli anni si sono aggiunte Capofaro, a Salina, nell’arcipelago delle Eolie; Tascante sull’Etna; la storica tenuta Whitaker nell’antica isola Mozia; e Sallier de La Tour, a Monreale. In un preciso progetto di valorizzazione delle varietà autoctone e dei territori a più alta vocazione vitivinicola.
Ogni nucleo produttivo ha una sua marcata personalità, e narra una Sicilia sempre diversa.
Accanto ai vigneti crescono alberi di ulivo, campi di grano e mandorli. Negli orti, nei pascoli, nei frutteti, lavorano uomini e donne che ci aiutano a tenere il passo delle stagioni e a far nascere i prodotti migliori della Sicilia. Ciascuno con il proprio carattere, ciascuno con i propri ritmi.
Oggi, per noi la sfida più grande è preservare questi luoghi e di lasciarli intatti ai nostri figli, nel segno di un’attenzione costante alla salvaguardia di ogni singolo ecosistema.
1200 ettari nella contrada Regaleali vengono acquistati dai fratelli Lucio e Carmelo Mastrogiovanni Tasca, introducendo le più moderne tecnologie agricole nell’entroterra siciliano.
La dote della moglie di Lucio, Beatrice Lanza, include Villa Camastra – ora Villa Tasca – residenza palermitana della famiglia Tasca d’Almerita.
Regaleali viene premiata come “azienda modello” negli annali dell’agricoltura. La coltivazione di cereali e la produzione di foraggio sono all’epoca le attività principali nella zona di Regaleali, dove le vigne occupavano soltanto un piccola porzione del terreno lavorato.
Richard Wagner ultima il terzo atto del Parsifal mentre è ospite a Villa Tasca.
I vigneti della famiglia Tasca vengono decimati dall’epidemia di fillossera che affligge le coltivazioni in Europa: viene creato un vivaio speciale a Villa Camastra per innestare le vigne su rizomi sani provenienti dall’America.
Con le locali varietà di vitigni Catarratto e Inzolia, con l’aggiunta di uvaggi Sauternes, nasce Camastra . Vince il premio Pistone, al quale seguono altri riconoscimenti in Italia e in Francia.
La ridistribuzione della terra avvenuta durante la riforma agricola in Italia causa il ridimensionamento della tenuta di Regaleali, dagli originari 1200 ettari a 500.
Viene piantato il primo degli attuali vigneti di Regaleali, un appezzamento di vitigno di Nero d’Avola coltivato ad alberello.
Debutta il bianco Regaleali, un blend di Inzolia, Catarratto e Greganico che diventerà il fiore all’occhiello dell’azienda.
La prima annata di Regaleali Riserva del Conte.
In segreto da suo padre, Lucio Tasca pianta i primi vitigni internazionali nella tenuta, 4 filari per tipo di Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Pinot Noir e Sauvignon Blanc.
Per celebrare i cinquant’anni di matrimonio con la moglie Franca, il Conte Giuseppe crea il Nozze d’Oro, un blend di Inzolia e “Sauvignon Tasca”.
Nasce Cabernet Sauvignon.
Nasce Almerita Brut Contea di Sclafani, ventiquattro mesi sui lieviti, metodo classico da uve Chardonnay.
Il Conte Giuseppe crea il suo secondo “vino di anniversario”: Diamante, ma la prima annata in commercio sarà la vendemmia 2002.
Inizia la ricerca di territori vocati e con una forte personalità. Nasce Capofaro Malvasia & Resort sull’isola di Salina.
Nasce il progetto Tascante (contrada Sciaranova e Piano Dario).
La Fondazione Whitaker affida la vinificazione delle uve sull’isola di Mozia a Tasca d’Almerita.
Debutta Tascante da Nerello Mascalese.
Inizia la gestione della storica tenuta dei cugini Sallier de La Tour nella Doc Monreale.
Tasca d’Almerita è proclamata “Winery of the Year” dal Gambero Rosso.
A quarant’anni di distanza dalla prima annata, l’edizione speciale della Riserva del Conte 2010.
Il progetto Tascante si arricchisce di un’altra vigna e della sua cantina, Marchesa.
Una lenta permanenza sui lieviti, per 60 mesi. Contessa Franca, millesimato extrabrut 2010.
Tasca d’Almerita è la prima azienda vitivinicola certificata Viva – Sostain.