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Alberto Tasca

Coltiviamo sostenibilità.

Lavoriamo ogni giorno per lasciare ai nostri figli un ambiente migliore.

La nostra agricoltura si è sempre basata su principi di sostenibilità.

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Che significa?

Utilizziamo tutte le tecniche e le conoscenze disponibili per non arrecare danno al suolo, alle piante, all’ambiente e alle prossime generazioni.

Per questo, non utilizziamo agenti chimici o scorciatoie che possano risultare dannose, attribuendo preferenza al lavoro manuale, a metodi di difesa biologici e a tecniche agronomiche preventive. In questo siamo affiancati da un gruppo di uomini e donne, orgoglioso del proprio lavoro, pronto a tutto pur di assecondare la Natura e non compromettere mai il futuro.

Tasca d’Almerita è diventata una B Corp certificata, entrando a fare parte di un movimento globale di aziende che rispettano alti standard di impatto sociale e ambientale.

Certificazione Corporation

Siamo una B Corp. Ma che significa?
B Corp è una certificazione aziendale in cui
B sta per Benefit = BENEFICIO PER TUTTI.

Essere una Benefit Corporation significa impegnarsi costantemente per il bene comune, creare benefici e prendersi cura degli esseri viventi e del pianeta.
Gesti nobili e disinteressati: non sono forse gli stessi comportamenti che vi aspettate dai vostri migliori amici?

È facile diventare una B Corp?
Stabilitelo voi: tra tutte le aziende che ne fanno richiesta, solo una piccola percentuale ottiene la certificazione B Corp.

Questa viene attribuita dall’organizzazione internazionale BLab solo ad aziende che lavorano attivamente per risolvere problemi sociali ed ambientali, non solo evitando di causare danni.
Per entrare in questo ristretto ma elitario novero, un’azienda deve esaminare ogni aspetto del suo business utilizzando standard credibili, indipendenti e verificabili di prestazione sociale e ambientale. Deve mettere in discussione alcuni processi aziendali, anche se cristallizzati nel tempo, e cercare di migliorarli alla luce di nuovi metodi di lavoro. Per ottenere la certificazione, l’impatto delle sue decisioni e delle sue attività deve essere misurato su cinque aree: ambiente, clienti, comunità, governance e lavoratori.

LA TERRA: È QUI CHE CAMMINIAMO

Come azienda agricola che lavora dal 1830 con la terra, è su questa che ci siamo concentrati. Ma abbiamo anche cercato di bilanciare scopo e profitto, riducendo progressivamente l’impatto delle nostre azioni e decisioni e abbiamo anche stimolato la crescita sostenibile dell’intero settore del vino in modo olistico. Ecco perché siamo tra i più attivi sostenitori della Fondazione SOStain Sicilia, creata nel 2020 con l’obiettivo di promuovere un sistema più virtuoso di viticoltura in Sicilia, stimolando al contempo la ricerca e l’alta formazione in materia di sostenibilità.

NESSUN GIORNO È UGUALE ALL’ALTRO

Essere una B Corp significa svegliarsi ogni mattina chiedendosi: come possiamo sollevare l’asticella? Dove e come possiamo continuare a migliorare?
Il nostro percorso continua verso un miglioramento pianificato e progressivo.
Vogliamo sostenere B Corp per rendere questi elevati standard la norma nel settore siciliana del vino. Vogliamo anche far parte di una comunità di aziende leader e di un movimento globale che vuole pensare un mondo migliore. Più aziende cambiano le loro pratiche aziendali verso una gestione più rispettosa dell’ambiente e della società, più velocemente possiamo raggiungere tutti i nostri obiettivi.
Solo insieme renderemo il 100% della viticoltura siciliana sostenibile!

Tra gli elementi chiave che hanno contribuito alla certificazione B Corp c’è senza dubbio SOStain.

Il protocollo di sostenibilità per la viticoltura siciliana, certificato da un ente terzo indipendente, a cui abbiamo aderito sin dal 2010.

SOStain

Il programma ha un principio alla base: l’influenza delle attività agricole va oltre i campi che si coltivano, perché riguarda anche il benessere dei lavoratori, la salute dei consumatori, la valorizzazione del territorio circostante e la conservazione delle risorse naturali.
A custodire il Disciplinare è la Fondazione SOStain Sicilia, che oggi comprende molte cantine siciliane, tutte impegnate nella crescita sostenibile della Sicilia.

SOStain è basato su dieci requisiti minimi di sostenibilità, misurabili e comparabili, che bisogna rispettare per potere ottenere la certificazione da parte di un ente terzo indipendente.

Dieci ingredienti che ci permettono di custodire ciò che la Terra ci dona.

Gestione sostenibile del vigneto
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Gestione sostenibile del vigneto

Le aziende SOStain sono tenute a gestire i loro Vigneti in maniera sostenibile.

Tasca d’Almerita segue il Disciplinare Metodi di gestione delle aziende eco-sostenibili, un sistema di coltivazione che privilegia l’uso di tecniche che garantiscono un minor impatto ambientale, il miglioramento della qualità delle produzioni agricole, la tutela della biodiversità e della salute degli agricoltori e dei consumatori. Grazie alla strategia di difesa integrata, Tasca d’Almerita ha un impatto su ambiente, agricoltore e consumatore inferiore o uguale a quello che si avrebbe se si praticasse una linea di difesa biologica.

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Divieto diserbo chimico
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Divieto diserbo chimico

Le aziende che aderiscono al Programma SOStain scelgono di non praticare il diserbo chimico.

Tasca d’Almerita non pratica diserbo chimico in nessuna delle sue Tenute. Per contrastare le erbe infestanti si ricorre al diserbo meccanico, che consiste nell’utilizzare mezzi fisici, come per esempio la zappa, ma anche aratri, lame, motozappe, erpici sottofila, che sradicano le infestanti dal suolo e quindi dal vigneto.

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Protezione biodiversità
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Protezione biodiversità

Per proteggere la biodiversità, qualora l’azienda agricola possegga una superficie superiore ai 15 ettari, essa deve mantenere zone naturali per almeno il 5% della superficie aziendale.

Tasca d’Almerita dedica alla viticoltura il 69% della superficie totale delle Tenute, mentre la restante parte è dedicata a pascoli, seminativi, oliveti, boschi, laghi, torrenti e aree non coltivate, al fine di mantenere la biodiversità, grazie alla diversificazione colturale, e di costituire aree rifugio per le specie naturali. Nelle Tenute sono inoltre allevate le api, preziose e fondamentali, non solo per la produzione di miele, ma anche per la salvaguardia della biodiversità.

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Materiali Ecocompatibili
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Materiali Ecocompatibili

Le aziende SOStain utilizzano solo materiali ecocompatibili nel vigneto.

Nelle Tenute Tasca d’Almerita, i materiali impiegati nell’attività viticola vengono scelti in funzione delle loro caratteristiche di riciclabilità ed ecocompatibilità. Tutti i nuovi vigneti sono realizzati utilizzando pali in legno e in ferro e i legacci per la potatura, quando possibile, sono in materiale degradabile.

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Materie prime locali
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Materie prime locali

È richiesto che il 100% delle uve e dei vini eventualmente acquistati siano di provenienza regionale.

La valorizzazione degli antichi mestieri, così come degli usi e costumi e la crescita dell’economia locale fanno parte di un concetto integrato di sostenibilità, finalizzato al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali. Il 100% delle uve acquistate da Tasca d’Almerita e il 75% dei servizi impiegati provengono dal territorio siciliano. I fornitori di uve sono tutti localizzati in territori circostanti alle Tenute.

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Viva la sostenibilità
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Viva la sostenibilità

L’impatto sull’aria, sull’acqua, sul vigneto
e sul territorio viene misurato tramite gli indicatori del Programma VIVA, promosso dal Ministero dell’Ambiente.

Tasca d’Almerita dal 2016 calcola, a livello di organizzazione, gli indici del programma VIVA: Aria – Carbon Footprint, Acqua – Water Footprint, Vigneto e Territorio.
Tasca d’Almerita ha soddisfatto tutti i requisiti previsti dal programma.

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Solo l'energia che serve
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Solo l'energia che serve

E’ consentito produrre vini, utilizzando al massimo 0,7 kWh di energia elettrica per ogni litro di vino, al fine ridurre i consumi energetici e promuovere l’efficienza dei processi di vinificazione.

In tutte le Tenute Tasca d’Almerita i consumi di energia elettrica per litro di vino lavorato si sono mantenuti più bassi rispetto al limite definito dal Disciplinare SOStain: 0,7 kWh/l. Dal 2017 al 2022 Tasca d’Almerita ha risparmiato 609.170 Kwh di energia elettrica, pari a 263,89 tonnellate di Co2 evitate.

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Bottiglie leggere anche per l'aria
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Bottiglie leggere anche per l'aria

Il peso medio delle bottiglie di vino fermo impiegate nel corso dei due anni deve essere inferiore o uguale a 550 g/0,75 litro, al fine di ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

Il peso medio delle bottiglie da 0,75 litri nel 2022 è risultato pari a 508,37 grammi.
Tutte le bottiglie provengono da vetri riciclati per il 70 / 80%; fanno eccezione i vetri bianchi che hanno percentuali di riciclo irrisorie (inferiori al 3%).

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Report di sostenibilità
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Report di sostenibilità

Le aziende SOStain pubblicano ogni anno un report di sostenibilità, per rendere trasparenti le azioni intraprese e i risultati raggiunti.

Nel 2022 Tasca d’Almerita ha pubblicato il dodicesimo report di sostenibilità. Anche il report del 2022 è ispirato all’impegno, alla trasparenza assoluta, alla verificabilità e comparabilità dei dati.

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Assenza di residui nei vini
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Le aziende SOStain devono effettuare analisi obbligatorie per verificare l’assenza di residui nei vini ogni anno.

Tasca d’Almerita tutela i consumatori, sottoponendo tutti i suoi vini ad analisi per garantire i più elevati standard di sicurezza e qualità. Dalle analisi condotte negli anni non è mai emersa la presenza di residui. Inoltre tutti i vini hanno un contenuto di solfiti inferiore ai limiti previsti dal regolamento del vino biologico.

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Nel corso degli anni, il nostro impegno nella protezione dell’ambiente è stato riconosciuto a livello internazionale.

Robert Parker Green Emblem

Siamo orgogliosi di avere ricevuto il premio come “Best European Winery” nell’ambito del 20° Annual Wine Star Awards, assegnato nel 2019 dalla testata americana Wine Enthusiast in virtù “dell’impegno assunto per la viticoltura sostenibile in Sicilia”
e il prestigioso Green Emblem Award di Robert Parker nel 2021, conferito a sole 3 cantine in Italia e 24 nel mondo.

LETTERA DI ALBERTO TASCA

Verso un modello rigenerativo

La sostenibilità è ormai un metodo di gestione consolidato e, per fortuna, sono sempre più i consumatori attenti e consapevoli capaci di distinguere chi compie semplici operazioni di green washing da chi invece agisce in modo concreto per portare valore al territorio e alla comunità. Essa, quando è il frutto di un percorso chiaro, trasparente e verificabile, è per il consumatore la bussola che orienta le scelte di consumo e di acquisto, un potentissimo strumento attraverso cui fare una dichiarazione politica e influenzare il sistema economico che sostiene.

In tale ambito, anche la capacità delle imprese di integrare, nella valutazione delle opportunità di investimento, considerazioni non solo ambientali, ma pure sociali, può costituire un motore di cambiamento, capace di far sì che le attività economiche generino un impatto positivo sul pianeta e sulla società.
Per fare ciò abbiamo bisogno di un cambio radicale di prospettiva, di un nuovo modo di pensare, di agire, di lavorare.

Un paradigma rigenerativo che abbia alla base un presupposto: il nostro futuro dipende dalla nostra capacità di creare e di restituire più valore di quello che usiamo per sopravvivere. Dobbiamo quindi spostare l’asticella ancora più in alto rispetto alla sostenibilità.
Non si tratta più soltanto di “assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”.

Dopo avere misurato e ridotto i nostri impatti, dopo avere acquisito consapevolezza, vogliamo spingerci oltre, in progetti comuni capaci di varcare nuove frontiere rigenerative.
L’obiettivo del pareggio dei conti con la Natura – il cosiddetto impatto zero – non è più sufficiente.

Vogliamo invece adottare un modello Nature Positive che, combinando criteri economici, ambientali e sociali, restituisca al Pianeta più valore di quanto ne usiamo per operare.
Ecco perché Tasca quest’anno ha lavorato molto per diventare una B Corp certificata.
Per sposare un modello di impresa basato sul concetto di valore condiviso e di lungo periodo, sulla logica della restituzione.

L’evoluzione è stata avviata. Ma “essere” B Corp richiede impegno, concretezza, fatica, consapevolezza e responsabilità. E noi siamo pronti a cogliere questa sfida.

Alberto Tasca